Tra i contenuti più letti di Scrivere di salute ce n’è uno risalente a marzo 2015: l’intervista al medical writer Tiziano Cornegliani. In otto anni, l’interesse per questo articolo sembra essere costante, se non aumentato. Perché? Cosa suscita tanto interesse verso la professione del medical writer? Ho chiesto a Tiziano Cornegliani se volesse concedermi una seconda intervista per indagare il tema e lui, da professionista e persona disponibile qual è, ha subito accettato. Ne sono molto lieta.
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Chi è il medical writer? Lo spiega Tiziano Cornegliani
Mai sentito parlare di medical writing? È una professione impegnativa e affascinante in cui la formazione medica, la competenza linguistica e la capacità di comunicare si fondono. Cosa fa il medical writer? Come si diventa uno scrittore di testi medici e, in Italia, quanto spazio c’è per un professionista della comunicazione medica? L’ho chiesto a Tiziano Cornegliani, Medical writer e docente al Master in Editoria cartacea e digitale presso l’Università Cattolica di Milano.
Esiste un sinonimo di malattia?
No, non esiste un sinonimo di malattia. Anzi, in maniera più perentoria, potremmo dire che non esistono sinonimi ma solo parole tangenti che, cioè, si sfiorano nel significato per poi proseguire la loro strada cariche di accezioni, di sfumature semantiche che differenziano le une dalle altre. Esiste, semmai, la parola “giusta”, quella la cui scelta risulta essere la più opportuna per uno specifico contesto. 1
Allora, stando così le cose, con quali parole possiamo esprimere il concetto di malattia? Di cosa parliamo, esattamente, quando parliamo di malattia?
Perché consiglio il Manuale di redazione medico-scientifica
Nella mia lista degli strumenti utili per scrivere di salute ho fatto posto al Manuale di redazione medico-scientifica – Abstract, presentazioni e poster, edito da Editrice bibliografica e che adesso è lì, tra il dizionario analogico e le brochure informative prese in farmacia e negli studi medici. Il contenuto è fedele al titolo: questo libro è un vero e proprio manuale che offre indicazioni pratiche ed esempi concreti per affrontare con maggiore sicurezza i dubbi e le difficoltà che può incontrare chi si occupa di divulgazione medico-scientifica.
Da 1 a 10: che valore dai al tuo dolore?
Gestire un blog vuol dire anche conoscere persone che, altrimenti, forse non si sarebbero mai incontrate. Tra le persone che ho conosciuto c’è Tiziano Cornegliani, medical writer e Docente al “Master in Professione Editoria cartacea e digitale” all’Università Cattolica di Milano. Quello che state per leggere è il suo post scritto per voi.
Salute in rete: chi seguire per imparare?
Articolo aggiornato il 3 dicembre 2016.
Sai perché è nato Scrivere di salute? Per saperlo puoi fare un salto nella pagina progetto, ma scommetto che hai fretta quindi te lo riepilogo nelle tre domande che mi sono posta quando ho cominciato a occuparmi di questo tema per lavoro: qual è il modo migliore per comunicare la salute? Cosa studio? E soprattutto, da chi posso imparare?
Torno agli interrogativi che mi hanno spinto a cercare confronto in rete perché voglio indicare i professionisti che hanno trovato posto nel mio Feedly alla voce comunicatori medico-scientifici e che, forse, possono diventare anche i tuoi punti di riferimento.